Michele Giuseppe Ambrosini, classe 1948, laureatosi con una tesi sperimentale sull’incostituzionalità di alcune norme della legge fallimentare, ha iniziato nel 1972 l’attività forense contemporaneamente a quella di borsista universitario presso la Cattedra di Procedura penale dell’Università di Urbino.
Nel 1983 è divenuto ricercatore confermato e successivamente professore aggregato di Procedura Penale. Quale docente ha, altresì, insegnato procedura penale presso l’istituto di Applicazione per le professioni Forensi e Legislazione minorile e Criminologia presso la Scuola di specializzazione per Assistenti Sociali dello stesso Ateneo.
Redattore della Rivista Archivio Penale ha pubblicato in tema di contumacia e procedimenti speciali.
Ha organizzato ed è stato relatore di convegni sulla riforma del Codice di procedura penale e ha partecipato a progetti di ricerca sulle Indagini Difensive, con contatti presso varie Università europee ed in particolare con l’Università di Cambridge.
Nel 1977 ha costituito presso l’Ateneo Urbinate il Centro Alti Studi Europei (CASE) e nel 1990 il Centro Internazionale di Studi per una Procedura Penale Europea (CISPPE) .
Dal 1978 al 1990 è stato Amministratore dell’Università di Urbino accanto al Rettore prof. Carlo Bo.
Negli anni 1982-1987, è componente di Commissioni Ministeriali presso il Ministero per i Beni Culturali.
Dal 1980 al 1990 è stato Consigliere Nazionale dell’AICCRE (Associazione Italiana dei Comuni e delle Regioni Europee).
Dal 1980 al 2007 è stato, prima, Tesoriere e, poi, Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Urbino che nel 2019 ha voluto insignirlo di una medaglia d’oro quale riconoscimento di quasi 50 anni di professione forense.
Ha costituito alla fine degli anni 80 la Camera Penale di Urbino di cui è stato nominati presidente e, in tale veste, membro del Consiglio Nazionale dell’Unione delle Camere Penali, nonché della Commissione per la riforma del codice di procedura penale.
Ha svolto funzioni di Vice Pretore Onorario presso la Pretura Compartimentale di Urbino e,per un mandato, di rappresentante dell’Avvocatura Urbinate nel Consiglio Giudiziario Distrettuale delle Marche
Quale Arbitro unico e componente di collegi arbitrali, ha concorso a redigere importanti lodi.
Di sovente, ha fornito consulenze in tema di compliance di impresa, di diritto matrimoniale, di diritto societario, di ristrutturazione di debito e transazioni bancarie, di diritto matrimoniale.
Oggetti di specifiche prestazioni sono state le violazioni di norme sulla Vigilanza bancaria, i reati di riciclaggio, i reati doganali e fiscali.
Nel corso della sua lunga attività professionale ha difeso in svariati processi davanti alla Suprema Corte di Cassazione, alle Corti d’Assise italiana, a Tribunali specializzati (quale quello militare e quello per i minorenni), davanti alla Corte Europea di Giustizia e si è occupato di processi di risonanza nazionale, in particolare di reati di impresa e di pubblici amministratori, di responsabilità sanitaria in tema di filiazione.